Mentre in cattedrale si pensa all’allestimento dell’addobbo, che sarà minuscolo a causa dei lavori di restauro ( ricordiamo che in cattedrale le celebrazioni liturgiche vengono svolte non senza sacrificio per la presenza di tecnici dediti al restauro delle gigantesche tele della volta e del sottotetto), i viestani con un velo di angoscia, pensano alla intronizzazione della Madonna e alla successiva festa grande che anche quest’anno è stata soppressa.
Lo scorso anno eravamo speranzosi, forse certi, che sarebbe stata occasione unica che non ci avrebbe permesso di festeggiare. Quest’anno, piu’ fortunati per poter partecipare alle sacre celebrazioni seppur in forma contingentata,dovremo ancora sorbire gli effetti negativi di un virus subdolo che non cessa ancora di causare lutti,difficoltà economiche e difficoltà sociali.
Come comitato speravamo di poter organizzare cerimonie esterne piu’ belle. Ma non ci sarà nulla di tutto questo, solo cerimonie religiose. Ci rasserena comunque sapere che ci è stata concessa almeno la possibilità di udire gli spari insieme al suono delle campane. Ci saranno i ventuno spari di saluto alla Vergine mentre sarà collocata al trono e ci saranno gli spari serali al termine della novena. A meno di qualche evento straordinario, pensato e permesso all’ultimo momento, non ci sarà nient’altro ma potremo assistere, grazie ad un contributo economico concesso dal Comune di Vieste e grazie alla solerzia degli amici di Gargano TV, a tutte le cerimonie religiose che si svolgeranno nella cattedrale Viestana. Sono due anni che il nostro comitato non raccoglie offerte e quelle poche raccolte durante la questua presso gli esercizi estivi potranno servire per gli addobbi o per altre piccole evenienze future.
Prepariamoci dunque con sguardo devoto ed attento a quello che sta per cominciare in onore di Santa Maria di Merino.Che ci protegga Lei, sperando, grazie alla campagna vaccinale, di poterne uscire finalmente e definitivamente fuori.