Archiviata definitivamente la festa, ci rimettiamo sul nostro “binario” per darci appuntamento ed aggiornare settimanalmente la home page del nostro sito ( di norma lo facciamo il venerdi).
Ma se la festa ora è entrata nel ricordo, abbiamo ancora da scrivere.Infatti vogliamo dare un doveroso omaggio ai ragazzi della associazione Angeli H, che hanno tenuto la loro rappresentazione ai piedi della Madonna la sera del 4 maggio. La notizia della morte dell’Arcivescovo Michele, sopraggiunta poche ore dopo,ha giustamente avuto il sopravvento su tutti gli altri eventi, di cui non abbiamo potuto scrivere a suo tempo.
Un po’ emozionati e trepidanti, ma loro, insieme alle insegnanti di sostegno, ce l’hanno messa tutta per offrire una serata canora, fatta di canti dialettali mariani, che la fede viestana canta e vanta da secoli, e coronati da alcuni pensieri spirituali tratti dal diario di Don Antonio Spalatro, che la gente viestana reputa già santo.
La chiesa cattedrale era piena di gente, che è convenuta per pregare insieme, e per ascoltare il loro linguaggio, le loro note musicali forse non troppo perfette, e il loro sorriso.
La Madonna, come ha sottolineato Don Gioacchino Strizzi, ha gradito sicuramente il loro messaggio d’amore, la cui fragranza ha inondato tutta la cattedrale come una nuvola leggera. Don Gioacchino per questo ha ribadito che le preghiere scaturite dall’innocenza sono sempre le più belle, perché dettate dalla genuininità e dalla ingenuità, di cui i loro animi sono sicuramente portatori. E nel bouquet dei tanti fiori che vengono quotidianamente offerte alla Madonna, le loro sono le rose più belle.Nel pensiero di questi ragazzi e della gente che era con loro a pregare, probabilmente alitava già la preoccupazione che qualcosa stava accadendo a qualche chilometro da noi. Nel suo letto di sofferenze, il Vescovo Michele Castoro avrebbe chiuso per sempre gli occhi per rendere la sua anima a Dio, ormai lavata da ogni macchia. Nelle giornate dedicate a Santa Maria di Merino si sarà sicuramente posato su di lui una delle rose offerte spiritualmente dai nostri ragazzi. per risollevarlo con le loro mani e avviarlo verso il cielo.