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LE CONFRATERNITE NELLE FESTE DI PAESE

Le Confraternite sono istituzioni cariche di storia, ma rintracciare le loro origini è difficile e non porta a risultati attendibili.

images.jpgGli studiosi fanno risalire la nascita delle confraternite alle prime comunità cristiane. Difatti l’associazionismo laicale fu una esigenza che i cristiani sentirono per realizzare la fratellanza e l’amore di Cristo secondo il principio evangelico “se due o tre si riuniscono per invocare il mio nome io sono in mezzo a loro” (Mt. XVIII, 20). La Bibbia ci ricorda che “ La moltitudine di coloro che erano venuti alla fede aveva un cuore solo e un’anima sola e nessuno diceva sua proprietà quello che gli apparteneva”, ma ogni cosa era fra loro comune e molti chiedevano di diventare cristiani proprio in virtu’ del loro sviscerato amore e fratellanza.

Le Confraternite, come le conosciamo oggi, nacquero nel XII secolo come associazioni di fedeli erette per l’esercizio di opere di carità e pietà, ma aventi anche lo scopo dell’incremento del culto pubblico. A differenza delle congregazioni religiose i membri delle Confraternite, non emettono voti e non vivono in comunità.

La nascita di qualsiasi congregazione (congreghe), seppur oggi è un evento raro,viene assicurata da un decreto emesso dalla autorità ecclesiastica e dalla obbligatoria adozione di uno statuto, che fissa lo scopo della Confraternita e regola i rapporti sociali interni.

Nel passato le Confraternite, per la fiducia che incutevano nei fedeli, all’ esempio di povertà e di rettitudine, contribuirono a salvare la Chiesa negli anni della divulgazione della eresia. Infatti i confratelli permisero alla Chiesa di essere presente in tutti gli ambienti, costituendo un vero e proprio tessuto connettivo di fronte al quale l’eresia non aveva la possibilità di attecchire. Si mantennero sempre presenti ad accogliere i pellegrini, assistere i carcerati, seppellire i morti, costruire ospedali.

Oggi si è vagamente affievolito il loro principale compito di dedizione verso la gente bisognosa, soppiantata principalmente dalla disponibilità a partecipare alle processioni, o a particolari riti liturgici.

Un tempo le congreghe presenti a Vieste erano di numero superiore all’attuale. Oggi se ne contano quattro: ovvero quella della Madonna del Rosario e di Santa Maria di Merino, quella di San Giorgio, quella di Sant’Antonio da Padova e quella della SS. Trinità. Ognuna ha la propria “divisa” che le contraddistingue una dall’altra nella forma , nel colore e nel tipo di medaglione. Fino a qualche tempo fa il vestito dei confratelli di San Giorgio di differenziava dagli altri anche per l’elmetto che venne eliminato negli anni 60 , ma a nostro parere andrebbe ripristinato.

Tutte le congreghe del sodalizio viestano hanno il loro santo protettore e la propria statua. Fa eccezione la congrega della SS. Trinità, che festeggia il protettore nel giorno dedicato alla SS: Trinità ma non ha una statua.