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IL DEVOTO REGALO DEL “DECANO” DON MATTEO TROIANO NEL SECONDO APPUNTAMENTO MARIANO

Sabato marzolino all’insegna del “caldo non caldo e freddo non freddo” che pero’ha costretto a celebrare la santa Messa all’interno del Santuario di Merino. Una chiesa straripante che non ha concesso di poter dare accesso a tutti i pellegrini,  di cui tanti hanno dovuto accontentarsi di un posto all’aperto ,sfidando il lieve vento grecale. Il secondo appuntamento è stato presieduto da Don Matteo Troiano, decano ( cioè il piu’ anziano e il piu’ ricco di esperienza ,come ha sottolineato il Rettore del Santuario Don Antonio De Padova ) fra i sacerdoti del capitolo della curia viestana. Don Matteo ha ribadito piu’ volte .nella sua omelia. che bisogna avere fede e attaccamento alla Madonna e che non bastano solo le manifestazioni esteriori ma sono importanti soprattutto le manifestazioni del cuore e della fede. La Madonna ci guarda e ci guida ogni giorno verso l’amore piu’ grande che è quella verso Dio e verso Gesu’ Cristo. Marzo è il mese che ci apre alla luce della primavera e poi alla luce della Resurrezione di Gesu’ Cristo, cui tutti dobbiamo aspirare per mezzo di Maria che, prima di tutti , è stata la seguace del figlio suo .

Alla fine della Messa Don Matteo ha poi consegnato a tutti i presenti un piccolo dono fatta stampare per l’occasione mariana. Si tratta di una immagine del Papa Francesco accanto all’immagine di Santa Maria di Merino, mentre alcune mani protendono verso di loro. Un dono gradito a tutti , con dedica dello stesso sacerdote, per tutti i fedeli che oggi erano li’ a Merino.

 

nella foto due mani che sorreggono altre mani protese verso chi ci porta alla fede