Mentre la fase romana del processo di canonizzazione del nostro piu’ illustre concittadino Don Antonio Spalatro si avvia verso la conclusione, la chiesa viestana, ed in particolare la Parrocchia del SS.Sacramento, ha organizzato una giornata di ricordo e di studi sulla sua vita spesa a beneficio dei più bisognosi e dei malati che soprattutto affollavano il rione di “sopra la Torre”, luogo inserito nella parrocchia di cui è stato parroco per soli quattro anni.
Don Antonio era il prete che tutti amavano, anche chi non necessariamente era suo parrocchiano, perchè il suo amore verso la gente sconfinava facilmente anche verso altri confini delle altre due parrocchie viestane ( la cattedrale e la Santa Croce). Tutti ricordano le sue virtu eroiche in favore della carità che non si fermava solamente alla carità propriamente detta, ma che diventava precursore delle varie attività e situazioni sociali che la gente non conosceva o non poteva permettersi. Don Antonio sapeva leggere ed interpretare il Vangelo, ma sapeva anche leggere negli occhi della gente e capiva subito chi avesse bisogno di aiuto o di cosa avessero bisogno. Per tal motivo non esitava a spendersi per gli altri. Innamorato della Madonna – soprattutto di Santa Maria di Merino – si riteneva fortunato e predestinato per essere nato in un giorno a Lei dedicato, quello della candelora che cade appunto il 2 febbraio. Don Antonio avrebbe compiuto quest’anno ben 99 anni. Vicinissimo al secolo di storia umana ma ancor piu’ vicino a diventare santo .Ma per questo a tutti vengono chiesti momenti di preghiera perchè il processo per il riconoscimento delle eroiche virtu’ venga riconosciuto presto dalla chiesa universale. E per questo siamo tutti invitati ad essere presenti presso la parrocchia del SS. Sacramento il 3 febbraio, giorno immediatamente successivo alla candelora. Lo conosceremo meglio attraverso una relazione che sarà tenuta da Don Salvatore Miscio e certamente sarà occasione per poterlo amare di piu’.