- Di San Marino conosciamo molto poco. Fu monaco, eremita e martire e da questo personaggio sembra che prenda il nome una delle spiagge più belle e suggestive del nostro territorio il “Scial marino”. Forse a Vieste non avremmo mai sentito parlare di questo Santo se non si venerasse la sua statua, collocata nella antica chiesa-santuario di Santa Maria di Merino. Venne acquistata dall’allora parroco Don Michele Ascoli insieme alla statua di Celestino V, non più di venti anni fa, e sistemate una a destra e l’altra a sinistra dell’unica navata, sotto antichi archi rinvenuti durante i lavori di restauro. Dalla collocazione in questa Chiesa ogni nove maggio vengono trasportate a spalla verso le immediate vicinanze della spiaggia di scialmarino per accogliere il Simulacro di Santa Maria, proveniente da Vieste, per proseguire quindi nel trionfale viaggio verso il Santuario dopo aver sostato “au Muntncidd” per la benedizione dei campi.
- Ma chi è questo Santo? Le notizie sono incerte e frammentarie , forse confusionarie, perché alcuni testi ci parlano di un San Marino di cui nel XVII secolo fu scoperto un sarcofago collocato in una cripta in un monastero benedettino a Saint Savin sur Gartempe (Poitou, Francia) con scritto: “Illustre martire Marino”.Si tratta dello stesso San Marino martirizzato sul Gargano? Non abbiamo evidenti conferme!. Le sue reliquie furono disperse durante la rivoluzione francese, eccezion fatta per un frammento che fu riposto nella stessa cripta con il fine di ripristinare il culto di questo santo. Gli Atti dicono che Marino era un romano del VII secolo fattosi monaco, divenuto eremita e ucciso dai Vandali. Il monastero ricevette le sue reliquie da Carlo Magno ma si suppone che si tratti non delle reliquie di S. Marino pellegrino sul Gargano, ma di un altro martire di epoca antica. Più probabile che il San .Marino che ci riguarda sia stato monaco, eremita di origini venete,e maestro di S. Romualdo ( “Ecce docet senior ROMOALDUM sacra MARINUS corripit errantem…”) Venne pellegrino al Monte Gargano per visitare la grotta dell’apparizione dell’Arcangelo Michele,ma al suo ritorno trovo’ la morte, ucciso dai saraceni in odio al nome di Cristo, il 6 agosto del 988;
Sulla storia degli eremiti che hanno visitato il Gargano si legge che San Marino, “ fiorì in santità nel monastero di San Michele presso Murano di Venezia, il pellegrinaggio al Gargano gli provoco’ il martirio. Non è conosciuto il luogo, ma la tradizione vuole che sia stato ucciso a Marino/Merino (nelle necropoli della salata o nelle immediate vicinanze della chiesa di Santa Maria?) : sexto idus Augusti in Apulia S. Marini Monachi et Martyris. Hic S. Romualdi in vita monastica praeceptor fuit. Is Patria erat Venetus. In insula prope Muranum in Ecclesia S. Michaelis, quae nunc est Monachorum Camaldulensium vitam asperam ducens; profectus autem in Apuliam ibi a Saracenis ob Christi fidem occisus est (Ferrarius in martyrol. die 8 augusti). E ‘l di lui corpo fu giusta la tradizione di qui sepolto in Marino, città del Gargano hoggi diruta appresso Vesti, il cui vescovo fu al Vestano unito.”
Fonti Santi Anacoreti o Eremiti
Siti web www.santamariadimerino.it – www.lavalledeglieremi.it