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IL SALUTO DI DON GIOACCHINO ED IL GRANDE GRAZIE AL SIGNORE

Una intensa cerimonia Eucaristica, presieduta dal nostro Arcivescovo Padre Franco,per dire grazie a Dio e per salutare Don Gioacchino Strizzi che, per sopraggiunti limiti di età, ha lasciato il suo incarico come pastore della cattedrale viestana.

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Don Gioacchino, tenace e sagace ma anche esigente, ha costantemente fatto sempre risplendere la figura di Cristo,  facendo risplendere anche il vetusto tempio, di cui era parroco, e che tanti visitano e tanti ci invidiano. La sua attenzione, come ha evidenziato la dottoressa Angela Romano in rappresentanza dei parrocchiani, è stata rivolta sempre verso gli ammalati presenti in parrocchia come un tesoro da custodire, perché  presenza di Cristo sofferente nella comunità. Fin dall’inizio del ministero ha sempre focalizzato la dimensione morale ed ecclesiale dei genitori, dei fidanzati, dei fanciulli e giovani. Fu sua l’iniziativa di pubblicare il giornalino shalom che si rivolgeva attentamente ai ragazzi e giovani come fu sua l’idea di istituire il gruppo RIG /ragazzi in gamba   dedicato ai bambini, o il doposcuola per ragazzi meno abbienti o la mensa per i poveri, come ha sottolineato anche il Sindaco Dottor Giuseppe Nobiletti.Ma ha anche dato ampio spazio alla cultura, ha detto l’Assessora al ramo GraziaMaria Starace e la dismessa chiesa di San Giovanni , diventata auditorium di primo livello ne è la testimonianza. Con le catechesi è stato uno sprone per contemplare il volto misericordioso di Cristo e quello materno della Madonna Santissima di Merino, anche con la festa a Maria organizzata ogni anno per onorare la nostra protettrice dopo il novenario. Lo stile di Don Gioacchino è stato sempre esigente , ma lo ringraziamo per quello che ha saputo insegnare. Con la sua autenticità sacerdotale ha insegnato ad amare anche chi ha offeso o chi ha reso qualche torto insegnando ad avere  fiducia nella misericordia divina.La comunità parrocchiale della Cattedrale avverte ora il bisogno di continuare a vivere la propria storia umana, religiosa, civile e sociale già tracciata e improntata alla stessa semplicità, umiltà, spirito di sacrificio, disponibilità, amicizia e schiettezza, con cui è stata caratterizzato durante la reggenza di Don Gioacchino.

Don Gioacchino non smette di essere sacerdote, come ha detto lo stesso Arcivescovo, e ci sarà ancora tanto bisogno di essere tra la gente e di saperla ascoltare. Come parrocchia ci sarà ancora un lavoro lungo al quale il nuovo parroco Don Michele Ascoli non potrà e non dovrà sottrarsi,per questo la cittadinanza viestana e i devoti di Santa Maria di Merino confidano nella forza e nel sostegno dello Spirito Santo.

Carissimo Don Gioacchino, è vero, avrai ancora tanto da seminare e tanto da raccogliere e i frutti matureranno giorno dopo giorno.

Per questo ti diciamo semplicemente auguri e AD MAIORA SEMPER.