Don Antonio Spalatro aveva nei riguardi della Madonna una devozione grandissima.Si vantava di essere nato proprio il giorno della candelora, giorno della presentazione del bambino Gesu’ al Tempio, ma anche giorno dedicato alla Madonna, e per questo si sentiva un predestinato. Ma quando si parlava della Madonna di Merino, diventava particolarmente raggiante. Durante gli anni di seminario non poter essere a Vieste nel giorno di Santa Maria gli provocava tanta tristezza.
Rileviamo dal suo diario spirituale quanto Don Antonio scrisse nel lontano 9 maggio 1948.
A quest’ora ritorna! Nella nicchia dorata col volto assorto, in espressione di mistica unione con Dio, rivolto al bel mare di Vieste. Fra qualche ora la lunga spiaggia di S. Lorenzo si riempirà di lunga scia di ceri. Il canto prima lontano, si farà a mano a mano più vicino e forte, rinforzato dalle voci fresche dei figli che le vengono incontro! A sera poi, nella nicchia luccicante di luci, passerà sotto la galleria illuminata a giorno.
Santa Maria di Merino, prega anche per me lontano da Vieste!
Nel mese di febbraio 2004 venne introdotta la causa di canonizzazione “super famam sanctitatis” e nel 2005 fu avviata la fase diocesana del processo di beatificazione e canonizzazione. L’istruttoria diocesana è terminata nel mese di settembre del 2019 ,e gli atti con la documentazione sono passati alla Congregazione delle Cause dei Santi per la preparazione della sintesi ( positio), che prova l’ esercizio eroico delle virtù di Don Antonio. Da allora tutti gli atti sono sotto esame dei teologi per esprimere il loro voto. Se la maggioranza, come auspichiamo, sarà favorevole, la Causa passerà all’esame dei Cardinali e dei Vescovi, membri della Congregazione. Se il loro giudizio sarà favorevole, il Prefetto della Congregazione presenterà il risultato di tutto l’iter della Causa al Papa, che concederà la sua approvazione ed autorizzerà la Congregazione a redigere il decreto di venerabilità.
Un processo che sembra interminabile perché iniziato ben diciotto anni fa,ma un processo che, se per natura chiede tempi lunghi, si allunga ulteriormente quando non è incrementato dal sostegno spirituale ed economico. Noi ci auguriamo che il clero viestano possa incidere con iniziative atte ad incrementare le preghiere, i mezzi per far conoscere meglio il nostro santo viestano e i mezzi economici perché la causa possa essere accelerata. Il due febbraio ricorre il novantaseiesimo compleanno di don Antonio Spalatro, cosa promettiamo di fare ognuno noi per accelerare l’iter verso la santità riconosciuta ufficialmente ?