Di tanto in tanto, ci piace sbirciare tra le pagine facebook e cosi’ siamo rimasti affascinati da un racconto qui’ pubblicato e che riguarda un bellissimo quadro di Santa Maria, del quale gia’ qualche tempo fa facemmo una descrizione artistica, ma senza cogliere una storia amabile che dietro si celava.
Il quadro che vedete ,si riporta sulla pagina facebook, è appartenuto a Domenico P. titolare di una macelleria di Vieste .
Si narra come questi si fosse recato a Trani per comperare qualche mobile e il commerciante sentendo il suo dialetto capì che fosse di Vieste e disse : Domè , ma tu si d Vist ? ,e Domenico : Accom è fatt a capi’ che songh d Vist ? e il commerciante tranese : Ma come io ho tanti clienti a Vieste !,e mo ti devo fare un bel regalo ,so che voi a Vieste avete una bella Madonna e io, guarda caso, ho proprio sottomano questo bel quadro. Domenico ringrazio’ e porto’ a Vieste il quadro .
Cosa rappresenta ? : Per quelli che non conoscono la nostra leggenda, quella più conosciuta e raccontata, è che si tratta di una statua che avrebbe ornato la polena di una nave e che in seguito al suo naufragio sarebbe stata portata dalle onde del mare sulla spiaggia di Scialmarino. La statua lignea di Santa Maria sarebbe poi stata trovata sulla medesima spiaggia da alcuni marinai di Vieste e di Peschici che pacificamente fecero fare al destino per conoscere quale due paesi potesse vantarne la proprietà dopo il ritrovamento.
Infatti posero la statua su di un carro trainato da due buoi, uno era di Vieste e l’altro era di Peschici. Ma la Madonna aveva evidentemente scelto Vieste. Infatti i due buoi, senza alcuna esitazione si diressero verso la Cattedrale fermandosi ai piedi del monumento.Era il nove di maggio. In ricordo di tale evento la nostra Città ogni anno riporta la preziosa statua a Merino riservandole ogni tripudio.
Ma l’autore del quadro non racconta la storia proprio in questo modo. Per lui la storia è diversa.
Un ricco signore si era recato presso la fattoria Fioravanti , per acquistare del fieno per le sue stalle ,arrivato a Merino , un grosso temporale fece volare via dal carretto tutto il carico , mentre corse a ripararsi verso la villa romana li presente .
Un pastorello , un giovine ragazzo di Peschici aprì il cancello della villa e lo fece entrare ospitandolo .
Il giorno dopo era il 9 di maggio il signore viestano volle fare un regalo al peschiciano , era una pianta rara che a quei tempi curava molte malattie .
Al ritorno si incamminarono vero la spiaggia di Scialmarino e al suono di un’angelica creatura ,rimasero di stucco quando videro sulla spiaggia fra tanto legname venuto giù dalle colline e la mareggiata ,una mano che si intravedeva ,fu allora che decisero di spostare tutta quella legna ,e con gran stupore videro la statua della Madonna , la pulirono e la posero sul carro .
Si misero a pregare ringraziandola del passato pericolo , mentre un coro di angeli gli fecero da corona .
Ognuno puri di cuore voleva regalare la statua ai rispettivi paesi di appartenenza ,fu allora che fecero decidere ai buoi la destinazione tra Vieste e Peschici ,i buoi senza alcun indugio si misero a percorrere la via viestana , con la promessa che ogni anno il 9 maggio si sarebbero incontrati nel medesimo posto con tutti gli onori .