I NOSTRI VOLTI HANNO INCROCIATO IL SUO VOLTO
Avremmo voluto essere tutti presenti, ma un (maledetto) virus, dopo averci privato di tante emozioni durante il lungo inverno, ci ha privato anche del contatto fisico con il nostro simulacro di Santa Maria di Merino, da intere generazioni stampato nel cuore e nella mente in ogni giorno della nostra vita.
Nel corteo breve e solitario, la Madonna è passata tra i banchi vuoti ma pieni della nostra presenza spirituale, con le nostre mani tese ad invocarla e ad affidare le nostre ansie e trepidazioni. Una mano alzata, quella della Madonna, che ha comunque benedetto tutti assicurando che i nostri volti fisici, assenti solo fisicamente, sono tutti nelle mani di Dio che ci guarda con occhio benedicente esortandoci a non temere.
Uno sguardo rassicurante della Vergine Maria, non adornata dI quella corona d’oro di alto valore artistico e storico, che non è stato ritenuto opportuno posizionare per motivi penitenziali. Ma al cuore del viestano interessa la corona d’oro della dolce presenza di Maria. Una chiesa surreale e vuota che ha commosso il cuore di chi crede e di chi non crede, perché la storia di ogni viestano è racchiusa in Lei dalla notte dei tempi.
La Messa è stata celebrata da Don Giorgio Trotta, rettore del santuario diocesano di Merino, che ha ricordato tutti i defunti per questa pandemia, ma ha voluto ricordare anche il nostro Tonino Silvestri, priore della confraternita di Santa Maria di Merino, appena scomparso,e tanti altri viestani deceduti durante l’anno.
“Un momento particolare e triste, che affidiamo alla Madonna, ha detto Don Giorgio.ma che ci deve vedere ricchi di certezza che la Madonna non ci abbandona. La nostra presenza spirituale, in occasioni come queste, aumenta la nostra fede. Questo non è un evento celebrato in una chiesa vuota. Ma un momento particolare che ci riunisce tutti intorno a Gesu, per celebrare l’Eucarestia in una chiesa, realmente stracolma, con la presenza di Maria. Apriamo il nostro cuore, ha esortato Don Giorgio, per accogliere il messaggio che ci deve guidare per tutti i giorni della nostra festa, e che ci garantirà una fruttuosa celebrazione in questo momento e per tutti i giorni del novenario.
Maria si accorge in silenzio dei nostri problemi, ha concluso il celebrante, e maternamente pensa a Gesu’ che sempre li può risolvere. E noi sappiamo quali sono le dimensioni dei nostri problemi a livello di salute o a livello economico, o altro ancora”
In questo misterioso momento dunque affidiamoci al conforto della Vergine Maria e ognuno di noi potrà ricevere benefici. Le lacrime saranno asciugate ed anche chi vive lontano da Vieste, ma a Vieste lascia il proprio cuore ogni volta che si allontana, tornerà per rivedere la Vergine Maria, collocata in una cassa d’oro zecchino che virtualmente quest’anno attraverserà le nostre strade, per benedirci ancora ed assicurare la sua benedizione sulla città di Vieste.
Ricordiamo ai nostri lettori che l’emittente Gargano TV trasmetterà la novena tutte le sere a partire dalle ore 17,50.Buona festa di Santa Maria,