Le parole del nostro Arcivescovo nella festa di San Giorgio
L’arcivescovo Padre Franco, in occasione della festa di San Giorgio, non ha voluto mancare all’appuntamento per portare parole di conforto alla gente di Vieste, che venera dalla notte dei Secoli il suo Santo Protettore. In una omelia particolare e densa di commozione, Padre Franco ha tra l’altro detto di ricordare molto bene la positiva impressione durante la festa di San Giorgio del 2019, che è stata la prima processione, dopo quella di San Lorenzo Maiorano, a pochi giorni dal suo insediamento.
” Una impressione favorevole nel vedere quanta gente e quanta devozione in questo Santo – ha detto Padre Franco – Una situazione che, a differenza di un anno, sembrerebbe cancellare tutto, nel vedere la chiesa vuota e la presenza dei soli confratelli e di poche persone intente a prestare il proprio servizio.Ma è presente il Sindaco a rappresentare tutti voi in modo coeso. E’ una festa “strana” quella di quest’ anno. Ma se ci pensiamo bene, la festa è la stessa perché la nostra devozione è la stessa”.
“Una situazione tragica che ci fa guardare meglio la figura di San Giorgio – ha continuato l’Arcivescovo . Egli è un cavaliere che combatte il drago, che rappresenta il male. Ed è cosi, il male non ha mai vinto perché è il bene che vince sempre, anche quando tutto sembra scoraggiarci perché tutto sembra che vada male. Ma questo momento che viviamo e la stessa celebrazione, ha esortato padre Franco, devono rivolgere i nostri cuori verso l’alto e tutto deve essere una festa. Nel cuore, e nel desiderio, dobbiamo sentire la mano di Dio che ci accarezza e la sua voce che ci sostiene. La fede, la speranza e la carità non possono essere incatenate. Anzi quando si vivono queste esperienze, ha concluso Padre Franco, tutto si rafforza e tutto rafforza la fede che non è incatenata. Noi speriamo, anzi siamo sicuri, che tutto si risolverà e tutto tornerà bello come prima. Questa è la nostra prova che stiamo vivendo e sopportando. Ma con la mano di Dio, il cielo sopra di noi si illuminerà e la forza del bene che vince sul male, si rinnoverà con San Giorgio, nostro protettore e nostra speranza”.
San Giorgio per i Viestani è una ricorrenza molto importante. Una festività protesa verso la festa grande di Santa Maria, che comincia già con l’arrivo dalla chiesa di San Francesco dei simulacri di San Giuseppe e di Sant’Antonio di Padova, e che continua nei giorni successivi nell’attesa vera e propria con gli addobbi ( il parato) che vengono allestiti in cattedrale, mentre lungo le strade principali di Vieste sono all’opera gli operai per sistemare le luminarie. Tutto questo quest’ anno non avremo la possibilita di vederlo. Ci rattrista davvero perché alla mancanza delle cose belle, sentiamo il cuore stringerci davanti ai tanti decessi che hanno coinvolto la nostra terra italiana. Ma sentiamo in noi accendersi la speranza che tutto questo termini presto. Oggi è San Giorgio e, come ha detto l’Arcìvescovo, Egli ci aiuterà a sconfiggere il drago del male e ci farà sentire piu fratelli e piu’ uniti.