Ogni città ha il proprio Santo Patrono, ed ogni città rivede nel suo Santo una storia o una leggenda che spieghi il perché sia divenuto il protettore della propria comunità.
Da bambini, quando il maestro della scuola elementare ci raccontava la leggenda, che noi credevamo vera, del ritrovamento della statua di Santa Maria di Merino, e della sua scelta di Vieste come dimora, noi fantasticavamo e nei nostri occhi si leggeva la meraviglia e la gioia perché proprio noi, a dispetto della vicina Peschici, eravamo stati prescelti dalla Madonna, cosi bella ed artistica, per essere guidati e protetti.
Una leggenda, quella del ritrovamento sulla spiaggia di scialmarino e del suo trasferimento sotto la cattedrale viestana, dopo essere stata trasportata su un carro trainato da due buoi, uno di Peschici e uno di Vieste,che si realizza attraverso un dipinto la cui foto ci è giunta per caso. Un dipinto che nella sua semplicità, lascia intravvedere una fede cieca e realistica su una storia che è leggenda ma che l’autore ci dimostra come vera. La Madonna, per un disegno divino, ha voluto dimorare nella nostra cattedrale, e nella nostra città di Vieste, per sempre per poter essere madre e guida di ogni viestano. A condurre il carro non saranno solo due buoi, molto probabilmente ignari spettatori di un lavoro appena compiuto, ma addirittura un angelo, forse l‘arcangelo Gabriele. Un disegno davanti al quale ogni viestano, raffigurato da un pastore e da un cittadino, si inginocchia per chiedere la protezione della Vergine Madre, ora e sempre.
Ci saranno altre opere che rappresentano questa leggenda? Ci auguriamo di si ma ci auguriamo anche che ci possano pervenire altre foto.