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MARIA, NOI TI VENERIAMO ANCHE SOTTO IL TITOLO DELLA PURITA’

Una riflessione di Don Giorgio Trotta nel suo Merino,il santuario, la festa

Il titolo ufficiale con cui, oggi, la Madonna è venerata a Vieste è quello IMG-20190630-WA0001.jpgdella Purità. Così fin dal XVIII secolo. É un titolo inconsueto per la Madonna, anche se nel Gargano è presente in altra parte. Tra il popolo questo titolo non è molto conosciuto e usato. Teologicamente può essere un compendio dei titoli mariani. Nel titolo della Purità si sono voluti difatti raccogliere tutti i titoli di onore di Maria, dalla sua immacolata Concezione alla sua vita senza peccato, alla maternità divina. Purità è purezza, candore, immacolatezza, integrità morale e fisica. É libertà dal peccato e apertura totale, radicale a Dio. Maria SS.ma è così presentata anche come modello ed esempio di vita e di dedizione a Dio, assolvendo il suo compito di mediazione esemplare tra noi e Cristo, suo Figlio. – Primo rallegramento: dopo la breve e intensa introduzione, la preghiera diventa magnificat, il nostro magnificat, il magnificat della Chiesa a Maria. Il motivo di tanta esultanza è per la singolarissima Purità di spirito e di corpo della gran Vergine Madre. La purezza di spirito e di corpo rese Maria candido giglio in questo guasto e corrotto mondo e l’aprì alla maternità divina. – Secondo rallegramento: è motivato dal mistico candore di Maria che la rende superiore agli angeli e ad ogni creatura umana, preannunciata nella storia della salvezza da figure e parole profetiche. – Terzo rallegramento: nasce dall immacolata bellezza di Maria che le attirò lo sguardo della Trinità Beata, che la scelse per Sé ab aeterno: Figlia prediletta del Padre, Madre purissima del Verbo, Sposa castissima dello Spirito Santo, sorgente per noi di doni celesti. – La Preghiera: la novena si conclude con la preghiera che è dolce all’udito e ricca di sentimenti filiali e di abbandono. Maria è definita dolce speranza di questa Città, tutta consacrata e devota al suo tenerissimo culto. La ricorrenza annuale della festa è occasione per rinnovare festivi omaggi alla Vergine pura e per impetrare dalla Bontà Divina, tramite il patrocinio di Maria, grazie e favori spirituali e temporali. La prima di queste è l’allontanamento dei castighi meritati e poi la grazia di partecipare alla sua purità di spirito e santità di vita mediante la salvezza eterna. La preghiera della novena è una melodia di lode e la manifestazione di un bisogno profondo dell’anima: sentirsi protetti, amati, seguiti, salvati.