La Cattedrale di Vieste possiede diverse opere d’arte. Sicuramente l’opera più cara ai viestani è quella della Madonna di Merino, ma insieme a questa effigie merita un grande risalto la Madonna Immacolata dell’artista andriese Nicola Antonio Brudaglio. L’ Immacolata della cattedrale di Vieste è sicuramente una delle sue opere più riuscite quanto una delle più antiche. La maestosa statua dell’Immacolata sta a testimoniare un passato ( il periodo settecentesco) culturalmente elevato e copioso di benessere spirituale.
Questa pregevole scultura lignea veniva un tempo portata in processione ( l’8 dicembre) lungo le strade di Vieste, in occasione dell’anno Santo, dunque ogni 25 anni. Poi la tradizione si perse nella dimenticanza per essere ripristinata nei tempi moderni, dopo aver subito un radicale restauro da parte dell’artista viestano Franco Lorusso.
La scultura è opera dell’artista pugliese Nicola Antonio della famiglia Brudaglio, le cui opere arricchiscono principalmente la citta di Andria, ma anche molti centri della Puglia( tra cui Vieste) della Basilicata e del Molise.
Nicola Antonio Brudaglio, è nato nel 1703 ad Andria,dove deceduto nel 1788. Fu allievo di Giacomo Colombo, grazie al quale imparò l’arte dell’intagliatore in modo fine ed artistico.Soggiornò a Napoli per un lungo periodo, fino a stabilirsi di nuovo ad Andria nel 1743. La famiglia dei Brudaglio creò ad Andria una vera e propria scuola dove si formarono molti artigiani locali, riscuotendo grandi consensi legati soprattutto alla tradizione iconografica locale. Nicola Antonio eseguì statue lignee soprattutto per le comunità francescane, contribuendo alla popolarità di una iconografia che è la più diffusa del mondo cristiano».