Menu Chiudi

IL SIMULACRO DI SANTA MARIA CI PARLA DI STUPORE

vieste_020916a.jpgLo scorso due settembre, come molti ricorderanno, è stato tra di noi il Vescovo di Sulmona, Monsignor Angelo Spina, che ha tenuto una interessante conferenza sulla figura del Servo di Dio Don Antonio Spalatro. Durante tale conferenza è stato fatto un esplicito riferimento alla nostra statua di Santa Maria di Merino, decantandone anche la bellezza artistica. A Monsignor Spina abbiamo rivolto alcune domande.

 

Eccellenza, Lei come Vescovo di una Diocesi importante, ha sicuramente a che fare con opere d’arte che impreziosiscono le Chiese della Sua Diocesi. Fra queste l’Annunziata di Sulmona è sicuramente un monumento fra i piu’ insigni dell’intera regione abruzzese. A proposito dell’Annunziata Lei, parlando di Don Antonio, ha fatto un chiaro riferimento ed apprezzamento verso la nostra statua della Madonna di Merino il cui titolo è proprio l’Annunziata. Cosa le ha colpito maggiormente?

Chi guarda per la prima volta questa statua viene colpito da tanti particolari. La Madonna è piena di stupore. Notiamo come questa Madonna, questa statua, compie in un solo istante quattro movimenti. Innanzitutto si inginocchia , poi guarda al cielo in un atteggiamento di sottomissione ma anche di meraviglia per l’annuncio che, pur non riuscendo a comprendere fino in fondo il significato, accetta fidandosi di Dio. E si esprime ponendo la mano sinistra sul petto, che è il punto dove batte il cuore. Quasi a voler dire , non so bene cosa mi accadrà ma accetto questa volonta’. Quindi con la mano destra, che è aperta perché vuole raccogliere i sentimenti dell’uomo, indica il cielo. Infine l’espressione della bocca esprime un movimento labiale. Maria risponde di essere la serva del Signore. E’ già pronta perchè si compia in Lei quello che il Signore ha deciso.

Anticamente questo simulacro è stato sistemato all’ingresso della cattedrale. Cosa le fa pensare?

Chi attraversa la porta della chiesa lo fa perché cerca ristoro e pace per l’anima. Varcando la porta della vostra Cattedrale la Madonna vi accoglie prendendovi per mano e vi indica il cammino per potervi avvicinare all’altare. La Madonna ci aspetta , ci indica il cielo, e ci indica come fare per poter raggiungere questa mèta.

Un’ultima domanda. Lei è Vescovo di Sulmona-Valva. Non abbiamo mai sentito parlare di Valva. E’ una località veramente esistita di cui si sono perse le tracce?

Quando mi comunicarono che ero stato nominato Vescovo di Sulmona –Valva non conoscevo neanche io l’esistenza .particolare_dell_antica_corfinium_2.jpg E neanche internet fa dei riferimenti. Poi ho appreso che non si tratta di un luogo, bensi di un percorso che racchiude una intera zona storica. Valva, ribatezzata con il nome di Corfinio, ha il significato di possenti mura, di fortezza. Infatti nella Conca Peligna, nei pressi della concattedrale di Corfinio, sono presenti resti di antiche e grandi mura,forse utilizzati come camera funebre, i cosiddetti morroni di Corfinium perchè costruiti da pietre provenienti dal monte Morrone. Questa è stata la capitale della Lega Italica durante la guerra sociale contro Roma. Qui fu coniata una moneta d’oro con la scritta Italia, che ha dato il nome alla nazione italiana .

Grazie Eccellenza, torni a Vieste per farci gustare ancora le sue relazioni.