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IL DONO GRANDE

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Con  la processione svoltasi lungo le strade della nostra città,in occasione della solennità del Corpus Domini (Corpo del Signore), si chiude il ciclo delle feste del dopo Pasqua. Dopo le feste in onore di San Giorgio e di Santa Maria di Merino,e mentre siamo  in attesa di celebrare quella di Sant’Antonio di Padova, Vieste guarda ormai  al grande evento dell’estate ma non senza difficoltà e ritardi. “Ma la solennità del Corpus Domini – ha detto Monsignor Michele Castoro, Arcivescovo della nostra Diocesi – ci rende partecipi di un evento straordinario, il mistero dell’Eucaristia, cuore della nostra vita di fede: perché Gesù si fa cibo e bevanda di salvezza per tutti.  E questo dono fattoci da Gesu’ nel SS. Sacramento  ci fa gustare anche tutte le molteplici nostre attività”.  

“Egli, la parola di Dio fatta carne – ha continuato l’Arcivescovo – non solo è davvero diventata carne, ma continua a vivere in mezzo a noi proprio quando ci ritroviamo a celebrare la divina Eucaristia. Qui si racchiude il segreto e il mistero più prezioso della vita cristiana.”

Nell’Eucaristia noi rendiamo grazie al Signore per il dono che ci ha fatto: nel pane consacrato egli si dona a noi come ci ha donato la sua vita e il suo amore, e  Il primo miracolo dell’Eucaristia è proprio questo: ricevere con gioia il dono di Dio alla nostra vita.   

“Ringraziamo il Signore, ha concluso Monsignor Castoro nella sua breve omelia al largo di Via Papa Giovanni, per il dono grande che continua a farci nell’Eucaristia”.