Lo abbiamo visto solo ieri affacciato alla loggia della basilica di San Pietro per impartire la sua benedizione “urbi et orbi” in occasione della Pasqua, per poi rivederlo passare tra la sua gente e benedire alcuni bambini. Nulla lasciava presagire una morte cosi’ imminente, anche se non si poteva nascondere la sua evidente sofferenza. Pasqua significa “passaggio” e il suo passaggio è stato ieri per l’ultima volta tra il suo popolo per lasciare ancora una volta il suo messaggio di pace che orecchie “dure al comprendonio” non vogliono ascoltare nonostante la speranza del Giubileo. Siamo tristi per questa notizia che ci ha fortemente sorpreso, ma siamo nel contempo felici per essere stati guidati per dodici anni da un Papa che ha saputo comprendere e amare tutti. Per questo lo ringraziamo per chiedergli, ora che è tra le braccia della Madonna e di Gesu’ Cristo che ha saputo predicare con la vita, di continuare ad essere al fianco di questa...
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